Associazione che si occupa di disturbi del comportamento alimentare e violenza di genere.

Recalcati: «Anoressia, malattia dell’amore. Non è l’appetito che va curato»

Massimo Recalcati della Residenza Gruber, residenza privata accreditata che si occupa di anoressia a Bologna, è supervisore clinico. Come si spiega l’aumento esponenziale dei casi di disturbo alimentare?

«La diffusione epidemica dei disturbi alimentari, soprattutto dell’anoressia e della bulimia, è dovuta al fatto che il nostro tempo è dominato da due grandi miti. Il primo è il mito dell’immagine del corpo umano di cui l’anoressia è l’indice patologico, il secondo è quello del consumo dell’oggetto che si manifesta nell’abbuffata bulimica. A questo si può aggiungere un’ulteriore ragione e cioè che il disagio che coinvolge le relazioni affettive del nostro tempo è particolarmente profondo».

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