Associazione che si occupa di disturbi del comportamento alimentare e violenza di genere.

Amatevi e lasciatevi amare

La vita deve contenere piaceri, così come le frasi devono contenere virgole. È essenziale fare cose che ci piacciono, approfittare delle opportunità che ci si presentano senza pensarci troppo su, senza aspettative, semplicemente con la volontà di vivere e di esprimere la vita. Dunque, amatevi e lasciatevi amare.

Amarsi non è semplice, ma si tratta di una cosa essenziale affinché gli altri vi amino. Innamoratevi del vostro corpo, dei vostri difetti, delle vostre virtù, di ciò che vi appassiona, del vostro modo di sorridere e di camminare.

Amatevi

Amarsi è fondamentale per stare bene, perché altre persone ci amino, per goderci la vita e per essere felici. Spesso è complicato amarci, perché ci auto-critichiamo e perché possiamo trasformarci nel nostro peggior nemico.

L’autostima è la percezione valutativa di noi stessi, rappresenta il modo in cui ci vediamo e ci apprezziamo. Secondo lo psicologo argentino Walter Riso, l’autostima ha quattro elementi fondamentali:

  • L’autoconcetto, ovvero ciò che pensiamo di noi stessi.
  • L’autoimmagine, ovvero quanto ci piacciamo.
  • L’autorinforzo, ovvero quanto ci premiamo.
  • L’autoefficacia, ovvero quanta fiducia riponiamo in noi stessi.

Per rafforzare questi quattro elementi dell’autostima  e vivere in pace e felici con voi stessi, vi proponiamo di seguire alcuni semplici passaggi affinché possiate imparare ad amarvi e ad apprezzare tutto quello che di buono c’è in voi.

 

Non paragonatevi agli altri

Sin dall’adolescenza, compiete un’approfondita analisi del vostro fisico, poro per poro, e arrivate sempre alla conclusione che vi manca qualcosa o che avete qualcosa di troppo. Criticate il colore dei vostri capelli, le vostre gambe, i vostri denti. Vi impegnate a fondo nel trovarvi dei difetti. Inoltre, vi paragonate ad altri, che considerate più belli, e vi rattristate.

I paragoni sono negativi, perché il concetto di bellezza varia nettamente da una persona all’altra; si tratta di un’idea assolutamente soggettiva. Quello che voi considerate bello, può essere giudicato brutto da qualcun altro e viceversa. Pertanto, il confronto è inutile.

Voler essere qualcun altro è uno spreco della persona che sei.”

(Marilyn Monroe)

Scoprite e mettete in risalto le cose che amate di voi, vestitevi come vi piace e non come gli altri vorrebbero; l’importante è che voi vi sentiate bene. Ci sarà sempre qualcuno più bello o più brutto di voi, ma questo non è importante: voi avete qualità uniche che nessun altro ha, scopritele e potenziatele.

Inventate il vostro concetto personale di bellezza

Il concetto di bellezza non è semplicemente soggettivo, dipende anche dall’epoca che si sta vivendo. Ad esempio, secoli fa, una donna grassottella, pallida e con le labbra rosee era considerata attraente, mentre il canone di bellezza attuale è radicalmente diverso.

La cosa migliore, dunque, è costruire il proprio concetto di bellezza. A questo proposito, Walter Riso afferma quanto segue:

Potete stabilire il vostro concetto personale di bellezza. Non è facile, ma vale la pena provarci. Così come per vestirvi bene non dovete seguire docilmente la moda e uniformarvi, anche per piacere a voi stessi non dovete fare uso di concetti esterni. Non dovete assomigliare a nessuno in particolare e non ci sono ragioni teoriche o scientifiche che giustifichino la superiorità di una forma di bellezza rispetto ad un’altra. Dunque, l’importante non è essere belli, ma piacere a se stessi”.

Premiatevi

Quando il nostro partner non bada a noi, non ci chiede come stiamo, non ci chiama, non si interessa a noi, è difficile dedurre che nella relazione ci sia amore.

Allo stesso modo, se non premiate voi stessi, se non vi dedicate del tempo, se non vi dimostrate affetto, la vostra autostima sarà nulla o insufficiente. L’amor proprio non è così diverso dall’amore verso altre persone.

Prendetevi cura del vostro corpo e della vostra mente, fate cose che vi piacciano e che vi facciano stare bene. Sorridete e uscite a condividere il vostro sorriso. Se vi piace andare al cinema, andateci; se vi piace andare in bici, fatelo; se vi piace leggere, acquistate dei libri e leggeteli.

Eliminate le idee repressive

Secondo Walter Riso, le idee repressive che ci impediscono di rafforzare la nostra autostima sono quattro:

  • Il culto dell’abitudine. Si tratta di una serie di comportamenti abituali che non ci permette di rinnovarci e di cambiare.
  • Il culto della razionalizzazione. Questo ci porterà ad agire come robot, abituati a valutare i sentimenti per capire se sono convenienti oppure no. Ci sono cose che non sono fatte per essere calcolate, bensì per vibrare di energia.
  • Il culto dell’autocontrollo. Si tratta della volontà di controllare tutti i sentimenti e le emozioni. Senza dubbio, un autocontrollo equilibrato è necessario per evitare comportamenti distruttivi, ma bisogna rifuggire dalla repressione assoluta di sentimenti ed emozioni.
  • Il culto della modestia. Questo vi porterà a non apprezzare i vostri successi e i vostri sforzi. Non si tratta di vantarsi dei propri obiettivi, bensì di riconoscere il vostro potenziale, senza scuse né colpe, per essere realisti, vedere le vostre qualità e saper apprezzare i vostri sforzi.

“Se non siete capaci di amare voi stessi, farete fatica ad amare qualcun altro, poiché sentirete la mancanza del tempo e dell’energia che date a un’altra persona e che non date a voi stessi.”

Nella società contemporanea, tutto va troppo veloce, tutti sono altamente indipendenti; tuttavia, è necessario che vi fermiate per un attimo e che vi lasciate amare. Se vi sentite giù, lasciate che qualcuno vi ascolti e si prenda cura di voi. Se qualcosa vi preoccupa, condividetelo e lasciate che vi abbraccino e vi bacino.Sentite l’affetto di ogni gesto e di ogni sguardo e lasciatevi amare.

Fonte La mente è meravigliosa