Associazione che si occupa di disturbi del comportamento alimentare e violenza di genere.

AED (Academy for eating Disorders) & Il Bucaneve ODV iniziano un cammino insieme

AED Europe (Academy for Eating Disorders) e Il Bucaneve ODV vogliono diffondere e realizzare anche in Italia ciò che è l’intenzione di AED che si basa sulla convinzione che la piena integrazione dell’esperienza, della saggezza e della conoscenza dei pazienti e dei loro familiari e caregivers si traduce nella ricerca, nel trattamento, nell’istruzione e nella prevenzione dei disturbi alimentari della massima qualità.

Aderendo a questo intento si lavora quindi per diffondere le giuste informazioni sul  ruolo della famiglia nei disturbi alimentari che confuta l’idea sbagliata comune che le famiglie siano una causa primaria dell’insorgenza dei Disturbi del Comportamento Alimentare e descrive l’importante ruolo delle famiglie nel trattamento e nel recupero. Inoltre raccomanda che le famiglie siano incluse nel trattamento dei pazienti più giovani, a meno che ciò non sia chiaramente mal consigliato per motivi clinici.

“È importante aiutare e sostenere i malati e coinvolgere le loro famiglie nel processo di guarigione, ogni volta che è opportuno”, ha affermato Susan Paxton, Presidente di AED, FAED. “Speriamo che la nostra posizione allevierà il peso del senso di colpa e della vergogna sulle famiglie e permetterà loro di vedere quale risorsa possono essere nel percorso di guarigione dei loro familiari”.

Si intende  diffondere l’importanza dell’ascolto e prima accoglienza della richiesta di aiuto; a questo scopo è opportuno avere tutte le Associazioni formate in questo senso con creazione di appositi corsi realizzati da professionisti aderenti alle Associazioni e Società Scientifiche e dai familiari formati a questo.

Le Associazioni di familiari svolgono un importante ruolo nella prevenzione e si dovrà lavorare per vedere riconosciuto questo ruolo dalle Usl territoriali e dalle Istituzioni preposte alla sanità, affinché si integri l’esperienza e il punto di vista dei pazienti e dei loro familiari e caregivers all’interno delle Società Scientifiche e Istituzioni.

Devono essere coinvolti i medici di base e tutti i soggetti che per primi intercettano il Disturbo nel conoscere ciò che i familiari e caregivers possono e devono fare se giustamente coinvolti.

Creare una rete più ampia di comunicazione per promuovere l’integrazione continua delle esigenze, dei punti di vista e delle prospettive per migliorare le cure dei pazienti e il sostegno ai familiari.

Allargare le nostre conoscenze confrontandoci con le altre realtà europee per acquisire conoscenze su esigenze, punti di vista e prospettive più ampie; trarne esperienza e comunicare loro la nostra al fine di crescere anche come forza e voce.

Avere un ruolo attivo all’interno dell’Academy Eating Disorders in rappresentanza dell’esperienza e del lavoro che le Associazioni in Italia svolgono