LA NOTIZIA della legge Regionale della Lombardia per i Disordini Alimentari è una buona notizia, alla vigilia del 15 marzo , giornata nazionale del Fiocchetto Lilla a contrasto dei Disordini Alimentari e in un momento di grande espansione dei disturbi alimentari anche a causa della Pandemia.
Una sorta di bollettino di guerra ci ha accompagnato negli ultimi mesi, e ha visto un aumento del tasso di mortalità per queste patologie in tutta Italia. Secondo i dati raccolti dal ministero della Salute, mettendo a confronto il 2019 e il 2020 viene segnalato un aumento della patologia del 30 %, con un riferimento particolare ai più piccoli , e cioè a tutta la fascia sotto i 14 anni ,che è quella che ha più sofferto del trauma dei lock down , la lontananza dagli amici, la chiusura delle scuole, la claustrofobica chiusura in casa. Inoltre durante il 2020 molte strutture sono rimaste chiuse a lungo, oppure con funzionamento parziali , e questo,come per molte altre patologie ha rallentato le cure , facendo aggravare i quadri clinici.
In molti casi era impossibile anche ricoverarsi negli ospedali a causa della pandemia, e questo è uno dei fattori che ha sicuramente determinato un aumento della mortalità in tutto il territorio italiano durante l’anno passato.
La Lombardia è una regione che possiede già ottime strutture, tra cui Villa Miralago a Varese che è la più grande struttura europea , l’ospedale Niguarda di Milano e l’ospedale San Raffaele che accolgono pazienti gravissime da tutta Italia con ricoveri salvavita.
Il progetto di costruire una rete collegata di questi servizi ,con una cabina di regia unica , significa garantire l’appropriatezza dei ricoveri e scegliere per ogni paziente il livello più giusto di assistenza, aiutando anche le famiglie che spesso si trovano smarrite a dovere decidere il da farsi.