Associazione che si occupa di disturbi del comportamento alimentare e violenza di genere.

In sovrappeso 10mila umbri

Le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare vengono additate come ‘non in grado di controllarsi’, soprattutto chi è affetto da obesità”.

Con queste parole la dottoressa Stefania Lanaro contestualizza la Giornata mondiale contro l’obesità, il 4 marzo, che anticipa di qualche giorno quella nazionale dedicata ai Dca. “È importante parlare di obesità perché è meno attenzionata rispetto agli altri disturbi – spiega Lanaro – ma è ugualmente pericolosa”. In Umbria, sono 10mila le persone in sovrappeso, di cui il 30% minorenni. “Quest’ultima rilevazione rimanda l’Umbria a metà classifica tra le regioni commenta Laura Dalla Ragione -, quindi in netto peggioramento rispetto a cinque anni fa. Purtroppo anche nella nostra regione l’obesità è diventata un problema molto rilevante, non siamo più un’isola felice”, spiega la dottoressa.

“Bisognerà lavorare molto nel futuro per la prevenzione dell’obesità, soprattutto quella infantile”.

L’obesità viene riconosciuta dal Parlamento italiano come patologia cronica solo nel 2019 nonostante i rischi per la salute fisica, a causa delle patologie associate, e psicologica. Le persone con obesità subiscono discriminazione sociale e, soprattutto i giovani, bullismo.

Fenomeno particolarmente diffuso nelle scuole, con un effetto traumatico che potenzia l’uso emotivo del cibo innescando un circolo vizioso.

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